Rasoio di Occam è il nome con cui viene contraddistinto un principio metodologico espresso nel XIV secolo dal filosofo inglese William of Ockham, noto in italiano come Guglielmo di Occam. Tale principio nella sua forma più immediata suggerisce l'inutilità di formulare più ipotesi di quelle che siano strettamente necessarie per spiegare un dato fenomeno quando quelle iniziali siano sufficienti. La metafora del rasoio concretizza l'idea che sia opportuno, dal punto di vista metodologico, eliminare con tagli di lama e mediante approssimazioni successive le ipotesi più complicate. In questo senso il principio può essere formulato come segue: « La spiegazione più semplice è quella da preferire ».
In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice, all'interno di un ragionamento o di una dimostrazione vanno ricercate la semplicità e la sinteticità. Ciò significa che – tra le varie spiegazioni possibili di un evento – bisogna accettare quella più "semplice" intesa non nel senso di quella più "ingenua", ma come quella che appare ragionevolmente vera senza ricercare un'inutile complicazione aggiungendovi degli elementi ulteriori.
Da questa semplice ma importante teoria derivano alcuni corollari necessari quali:
Teorema Differenziale: La differenza tra rasoio e lametta consiste nel fatto che con le lamette ci si taglia le vene, invece col rasoio ci si sbuccia le dita mentre lo si apre.
Teorema di Gillette: Il rasoio taglia la gola con un tempo direttamente proporzionale alla velocità della mano o alla canzone cantata.
Teorema della Mela Sbucciata: È meglio sbucciare le mele non col rasoio ma col coltello o col pelapatate, poiché altrimenti la lama scivola e le dita cadono.
Detto e "condiviso" ciò, vi saluto con questo bel pezzo dei Dream Theater che penso possa starci a proposito di risposte da dare o trovare, anche se nella traduzione manca una "r" a "star bene", tipo al minuto 3', ma vabbè... dettagli :)
Alla prossima... e non tagliatevi col rasoio ^^ però, con cognizione, usatelo se occorre, senza guardare oltre ciò che è ben chiaro ;)
Beh, è vero, ma spesso noi tendiamo a complicare le cose.
RispondiEliminaSai perché? Perché spesso è brutto vedere la verità nella sua fredda semplicità.
Moz-
Che ci si complichi le cose da soli, guarda... non c'è dubbio ^^ Per quanto riguarda invece la verità, dipende quale è, nel senso, ci sono verità oggettivamente "brutte" da vedere, e quindi può starci il complicarsi le cose pur di non vederle... ma esistono anche verità "bellissime", spiazzanti, ricostituenti... e, quelle si, non ha proprio nessun senso "complicarsele", secondo me almeno :)
EliminaUn saluto caro Moz! :)
Bei concetti. Bei teoremi. E stupendo pezzo :)
RispondiEliminaBuona serata
Ero certo che tu in particolare lo avresti apprezzato questo bel brano :)
EliminaBuona giornata a te! :)
Sono la regina Maurì, la regina del "complicare ciò che è semplice"!!!!
RispondiEliminaQuindi, molto molto interessante... :)
Ma non è vero ^^ Anzi ti dirò che ti trovo molto meno complicata, in vero, di tante del tuo stesso "genere" :DDD ihihih :)
EliminaCiao! :)
Non corro di sti pericoli! XD
RispondiEliminaComplicare le cose semplici, non si faceva così...ah no?
Opssssss :)
No, è NON complicarle... ahahah :D
EliminaDai, ero convinta che a conclusione ci sarebbe stata la canzone della Rettore... :))
RispondiEliminaOccam, comunque, ne sapeva a pacchi! :D
Ahahahah, "dammi una lametta che mi taglio le veneeee" ^^
EliminaComunque si, ottimo Occam, maestro di vita :D
Il teorema della mela sbucciata è assolutamente mio! Ma siccome non sono capace di non complicarmi la vita, finisce che sbuccio le mele con la mannaia e mi saltano tutte le dita :)
RispondiEliminaCavolo, la mannaia no, fa tagli troppo netti e definitivi ^^ Per quanto a volte... servano anche, eh, ma mozzarsi le mani non credo sia bello :D
EliminaPartiamo, come spesso accade, dalla fine. La canzone è molto, molto bella. In quello che dice e nel ritmo. Proprio nei miei gusti.
RispondiEliminaPer il pezzo in se, boh, non ti ci vedo. Proprio te, semplice?
Io non ti ci vedo, e non mi ci vedo io.
E' anche giusto così, poi. Questa di Occam è una teoria anche valida, per carità, ma quanto propensa a diventare concreta?
Chi è che, davanti ad un bivio, ha la lucidità di non 'creare mille enti' ed affidarsi alla scelta più semplice?
Che poi, semplice è sempre soggettivo. Come fai a sapere che una cosa è semplice?Mica puoi azzerare tutto il resto?
Un amico carissimo dice che, ad esempio, l'amore è una cosa semplice ma che siamo noi a complicarla quando dovrebbe invece semplificarci la vita.
Quindi sarà qualcosa di insito nella natura umana?Siamo stati progettati per perderci nei nostri labirinti?
Io il filo d'Arianna me lo porterei dietro, poi vedi te :-)
Adesso vado che mi squilla il telefono, i soliti amici che rompono che non c'hanno a che fare il giorno.
Una buona giornata :)
Si, ci manca solo "distinti saluti a Tesèo", ihihi ^^ Comunque, il post e la citazione non nascono da una mia convinzione eh... magari piuttosto da un'esigenza :) sai cara Paola, io sono uno capacissimo di bastare a se stesso e vivere nelle sue più o meno valide e fondate certezze, ma allo stesso tempo, ogni tanto, ho bisogno di "riscontri", di incitamenti, di iniezioni di fiducia... o di darne, anche :) E allora il post è venuto fuori dall'insieme di un pò tutti questi fattori, quasi a rappresentare il mezzo ed il modo per "dire" qualcosa, a me stesso ma anche indirettamente a qualcun'altro :)
EliminaInsomma, non la penso poi troppo diversamente da te, come da chiunque altro perchè non avere dubbi nè incertezze non fa parte della natura umana come tu stessa hai ben sottolineato.. mi piace però pensare che al momento decisivo, e per le cose decisive... si sappia, in generale e nello specifico, eliminare tutti i "contorni", lasciando pesare solo ciò che conta davvero e che, spesso... capisci subito, nascosto in uno sguardo, in una risata, anche in un silenzio in taluni casi. Una ragazza che conosco dice "tutto può essere"... ecco, mi piace pensare che alcune cose possano quindi essere rese anche molto più semplici di quanto appaiono, e di quanto noi tendiamo a complicarcele. Basterebbe volerlo, fare un bel respiro e... zac, tagliar via il superfluo fidandosi dell'istinto :)
Buona serata a te, e occhio a chi ti importuna al telefono.. fortuna almeno che lo stalking è diventato reato ^^
P.S: Per la canzone, sono contento ti sia piaciuta, alcuni pezzi dei Dream Teather sono molto belli, magari presto li condividerò con voi anzi :)
E' che se non ti complichi la vita, come puoi (a volte) non leccarti (magari con piacere) le ferite?.
RispondiEliminaCercare la difficoltà, si ci sta: metti a prova i limiti (propri): ma spesse volte incappo nelle scorciatoie.
Dai che domani è venerdì!!!!
bacio
Beh, va detto che talvolta le ferite te le fanno pure se te non ti vorresti affatto complicare le cose eh... ^^ Quindi insomma, non è l'unico modo per finire a curarsele ;)
EliminaPerò si, capisco il senso di quel che vuoi dire, ed è tutto molto "umano" del resto ;)
Buona giornata a te :)